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COMMERCIAL 







Nelle zone destinate alla lettura e cortesia, vale a dire l’illuminazione sul piano verticale che coincide con 
GIANNI fORCOLINI 
alla scrittura (letto, tavolo, scrivania, del percorso letto-bagno al valore la posizione della persona davanti 
poltrona) sono necessari almeno minimo di 50 lx, con accensione allo specchio. 
300 lx. indipendente, in modo da agevolare 

l’ospite nei suoi movimenti notturni Non serve puntare i fasci luminosi 
Nelle altre zone l’illuminamento  senza disturbare le persone che contro lo specchio. In entrambi i casi 

può variare dai 50 ai 100 lx.  condividono la stanza. si consiglia di avere illuminamenti 
Si raccomanda di portare luce anche compresi tra 150 e 250 lux. 

all’interno degli armadi con piccoli è importante ridurre le ombre, 
apparecchi a bassa emissione LA LUCE PER IL VANO BAgNO soprattutto evitare le ombre marcate, 
termica. Ideali sono per i minimi La zona, o il vano del bagno, in modo da non avere sagome scure 

ingombri e la grande versatilità,  chiedono al progettista illuminotecni- proiettate che alterano le fattezze del Docente e ricercatore di ruolo  
i prodotti a tecnologia LED. co molto impegno. Spesso non ci viso e del corpo. in Lighting Design alla Facoltà 

è necessario veriicare che sul sono inestre e quindi solo la luce La luce che “piove” dall’alto data da di Design presso il Politecnico di 
pavimento, lungo i percorsi, il livello artiiciale ne permette l’utilizzo di faretti non orientabili installati sul Milano ed esperto del settore SSL. 
non sia mai inferiore a 50 lx. 
giorno e di notte. piano orizzontale vicino e in sommità Nel 1983 fonda lo Studio Forcolini 
Si raccomanda inine di predisporre gli elementi più critici sono il lavabo, allo specchio (una soluzione molto light&lighting con sede a Milano, 
nell’impianto la cosiddetta luce di i piani orizzontali ai suoi lati, lo adottata) produce in genere ombre 
in cui si occupa di progettazione 
specchio e la vasca da bagno o la scure, proprie e portate, sul viso e di impianti e apparecchi di 
cabina doccia (Figure 2 e 3). sul corpo, trattandosi di luce radente. illuminazione. Dal 1982 svolge 

 Sono sicuramente preferibili le “ Serve l’inervlavoro pubblicistico ed editoriale 
Le soluzioni migliori si ottengono soluzioni a luce diffusa da apparec- con riviste specializzate. è autore 
tdi un progettista ” 
quando si riesce a portare la luce sia chi collocati sui piani verticali ai lati di libri sul Lighting Design. 
sul piano orizzontale del lavabo, sia dello specchio. 



Figura 3 

Una soluzione a luce diffusa con apparecchi 
incassati nella parete a specchio 
per il vano bagno 










































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