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L’ANGOLO DEL DESIGN
conoscenza e sensibilità. Un ambito
di applicazione in cui nulla è lasciato
al caso e in cui un ruolo chiave è
giocato, in questo caso più che mai,
dal lighting designer, che deve
preoccuparsi del profondo risvolto
simbolico assunto dalla luce e deve
essere consapevole delle valenze
linguistiche che il fenomeno
luminoso è in grado di esprimere per
poi procedere al controllo dei
parametri fisico-tecnici e dei relativi
valori che caratterizzano la
progettazione.
UN’ILLUMINAzIONE StUDIAtA
E INtELLIgENtE
«L’esperienza degli ultimi trent’anni
ha maturato in me la convinzione
che un utilizzo dinamico della luce
sia fondamentale: l’azione liturgica,
l’adorazione eucaristica, la preghiera
personale e silenziosa o una
eventuale lectio divina, rappresenta-
no modalità diverse di fruizione dello
spazio liturgico, ciascuna dotata di
un carattere suo proprio e bisognosa
di essere assecondata attraverso un
uso intelligente della luce»
[cit. AA.VV Luce nelle Chiese Intervista
a card. Angelo Scola, pag.29]
“ Ognicorpo illuminante
è stato selezionato
scrupolosamente ”
Per questo motivo, è opportuno
prevedere diverse tipologie di corpi
illuminanti, ognuno rigorosamente
selezionato in considerazione del
ruolo all’interno della v
di accensioni individuate.
gli apparecchi per l’illuminazione
devono essere dotati di ottiche,
riflettori e lenti, che producono
un’ampia gamma di effetti luminosi:
da fasci di luce molto concentrati
destinati a piccoli oggetti o
all’illuminazione di dettagli, a fasci
di luce wall washer per l’illuminazio-
ne omogenea dellee
diffondenti per rendere più morbide
le zone di penombra, a rifrattori per
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